visita guidata ore 19 | concerto ore 20
Associazione Musicale I Cantori di Posillipo
BELLEZZA TANTO ANTICA E COSI’ NUOVA
Il Requiem di Karl Jenkins è caratterizzato dalla sovrapposizione di diversi linguaggi musicali e letterali che danno vita ad un vero viaggio nel tempo e nello spazio. Il risultato e’ decisamente nella direzione della “filosofia della continuità” che tanto è invocata nell’architettura per le nuove chiese, nella pittura e nell’arte sacra e più in particolare, nell’interpretazione teologica della fede: sempre identica, eppure sempre espressa nuovamente con i linguaggi che la cultura contemporanea offre. Per dirla con le parole del grande Padre della Chiesa, S.Agostino, ne deriva un canto dalla bellezza tanto antica e così nuova. E’ proprio questo “contrappunto” di generi, forme, stili e linguaggi apparentemente così lontani che si fondono in un unico lavoro capace di armonizzare le diversità esaltandone le caratteristiche, che individua come sede ideale per l’esecuzione musicale di quest’opera di musica sacra, la Basilica di S.Paolo Maggiore. Costruita sui resti del Tempio dei Dioscuri (I sec.d.C.) con le successive opere di riedificazione, restauro, decorazione e abbellimento, avvenute nei vari secoli, questa chiesa costituisce un esempio di architettura sacra che ingloba vari stili di epoche diverse.
K. Jenkins (1944*) – Palladio, Allegretto
K. Jenkins (1944*) – Requiem (2005)
Introit
Dies irae
The snow of yesterday
Rex tremendae
Confutatis
From deep in my heart
Lacrimosa
Pie Jesu
Having seen the moon
Lux aeterna
Farewell
In paradisum
Laura Cardone, voce bianca
Antonella De Chiara, soprano
I Cantori di Posillipo, coro e orchestra
Gaetano Raiola, direttore
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