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Scampia

Maria Ss. del Buon Rimedio

Maria Ss. del Buon Rimedio

Alle prove della Banda di Scampia

24 Maggio 2016

“Ho scelto il sax perchè mi sembrava lo strumento più particolare e poteva anche essere una bella sfida con me stesso perchè ha tutti questi tasti di cui all’inizio non capivo niente”.

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Arriviamo alla Parrocchia di Maria SS del Buon Rimedio nel cuore del quartiere Scampia, a pochi passi dalle vele; ad accoglierci troviamo i maestri, che con i ragazzi del quartiere stanno portando avanti un progetto umano, prima ancora che didattico. Dall’inizio del progetto ‘Canta, suona e cammina’ gli insegnanti della Banda di Scampia hanno difatti voluto instaurare un rapporto familiare con i ragazzi, che ormai con loro si confidano liberamente.

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Mi piace che qui i maestri sono anche tuoi amici, non come a scuola” dicono, e certamente tutto l’affetto e l’incoraggiamento che ricevono dai loro insegnanti riesce a spingere questi ragazzi lontano, più di quanto loro stessi potessero immaginare. Antonio, ad esempio, che qui nella banda suona la tromba, è stato ammesso al liceo musicale. “Da grande voglio fare il musicista jazz, per questo ho fatto l’esame di ammissione” ci racconta, mentre due suoi compagni più piccoli lo guardano con ammirazione e ci dicono che anche loro quando finiranno le scuole medie sognano di andare al liceo musicale.

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Per i ragazzi della Banda di Scampia, quindi, la musica non è solo un’opportunità di evasione e un’alternativa alla strada, ma anche una possibile carriera. Ma soprattutto la musica è la passione che condividono assieme ai loro amici della banda, un gruppo molto affiatato attorno al quale ruotano anche altri ragazzi del quartiere, che entrano in parrocchia durante le prove per ascoltare i loro amici suonare.

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Ho scelto di unirmi alla banda perchè una mia amica già ne faceva parte e mi diceva sempre belle cose” ci racconta Carmen, che ha iniziato da poco a suonare il clarinetto e per la quale, quindi, il concerto del 28 Maggio alla Villa Comunale di Napoli sarà la prima esibizione davanti al pubblico “Suono da molto meno tempo degli altri, infatti per il concerto ho un po’ paura”. Appena la sentono dire così i compagni più esperti si avvicinano e, nell’incoraggiarla, le svelano il loro trucchetto: “il segreto è concentrarsi solo sulla musica: se pensi alle persone che sono lì davanti ti viene da ridere e sbagli”.

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